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Sportivo professionista.

Che io vinca o perda, mi impegno sempre al massimo e affronto ogni allenamento con disciplina, passione e la voglia di spingermi oltre i miei limiti. Come Sportivo professionista mi sforzo di meritare il titolo di fuoriclasse e di restare sul podio. Ma ciò che conta davvero è comunque distinguersi.

Post: Benvenuto

FRANCESCO BARDI


Chi è Francesco Bardi?

Ragazzo acqua e sapone nato e cresciuto a Livorno e molto orgoglioso di essere livornese. Sono molto fortunato riesco a svolgere la professione che amo di piu al mondo quella del calciatore.

Fin da piccolo inizia subito il mio rapporto con il pallone All'età di cinque anni inizio a Salviano al campo vicino casa mia nel Sorgenti Labrone fino a undici anni.

Dopo tutta la trafila nel settore giovanile fino all'esordio in serie A a 18 anni il sedici maggio 2010 nell'ultima giornata di campionato Parma-Livorno4-1 disputata al Tardini.

Nel gennaio 2011 vengo acquistato in comproprietà dall'Inter mi trasferisco a Milano per sei mesi in Primavera dove vinco il torneo di Viareggio e il titolo di miglior portiere della competizione.

Nell'estate successiva torno a Livorno e poi a fine stagione l'Inter che era diventata proprietaria del cartellino mi cede in prestito al Novara.

Nel 2013 torno ancora a Livorno.

Nel 2014 prestito al Chievo nel 2015 invece esperienza all'estero nell'Espagnol e dal quel momento in poi sono a Frosinone.

Qual è la scelta della tua che non rifaresti ?

Sono molto soddisfatto del mio percorso professionale rifarei tutto non ho rimpianti. Nel bene o non male quando mi sono trovato a dover scegliere l'ho fatto con la testa e con il cuore da ogni esperienza ho imparato qualcosa e questo mi è servito per crescere.

Cosa ci dici di Frosinone?

Visto che ormai da anni è la tua seconda casa Fin dal primo momento in cui sono arrivato ho trovato persone gentili e disponibili con me mi hanno dimostrato subito affetto facendomi sentire uno di loro. Infatti mi sono sentito subito a casa.

A livello di società invece il Frosinone è molto solida sta compiendo passi da gigante è in continua evoluzione e non intende fermarsi.

Quanto influisce la figura del portiere all'interno dello spogliatoi pur essendo un ruolo solitario?

Hai ragione è un ruolo solitario siamo costretti a tanti allenamenti con il preparatore dei portiere e quindi “distanti” dal resto della squadra ma è fondamentale, devi far sentire sempre la tua presenza e i tuoi compagni devono avere fiducia totale in te.

Nel calcio moderno è molto importante la comunicazione dell'estremo difensore a tutta la squadra non solo nella preparazione della partita per organizzare la barriera sui calci di punizione oppure le marcature su i calcio d'angoli ma durante la partita in campo dalla porta ho una visione di gioco ampia e posso vedere tutto e richiamare l'attenzione dei miei compagni.

Da anni ormai sei un portiere affermato in B ti senti pronto per il ritorno nella massima serie?

Sono pronto a tutto una chiamata in serie A non la rifiuterei mai.

L'obiettivo è quello di provare a vincere il campionato con il Frosinone visto che lo scorso anno ci siamo andati vicinissimi e poter tornare ai massimi livelli con questa maglia.

Il mio credo è quello di lavorare al massimo ogni giorno su me stesso e cercare di migliorarmi.

Questa è la speranza è l'ambizione che ognuno deve avere solo cosi si possono raggiungere grandi traguardi.

Qual è la tua miglior parata?

Diciamo che la parata che porto nel cuore è il rigore neutralizzato a Gonzalo Higuain nel 2014 seconda giornata di campionato in Napoli-Chievo Fu una grande emozione disputai una gran partita a livello personale e quella prodezza influi sul risultato finale vincemmo 1-0 grazie al gol di Maxi Lopez e portammo a casa tre punti pesanti.

Hai un rito portafortuna prima delle partite?

Sinceramente no.

Per caricarmi amo ascoltare la musica.

Mi alleno quotidianamente per arrivare al top alla partita. L'adrenalina, l'ansia positiva inizio a sentirla quando arriviamo allo stadio circa un'ora e mezza prima di giocare.

Dal riscaldamento però entro nel mood partita so quello che devo fare per rendere al massimo.

C'è un compagno delle giovanili che secondo te aveva le possibilità ma non è riuscito a sfondare?

Bella domanda.

Cosi su due piedi non ho un nome in particolare da farti ma ho avuto la fortuna di giocare con molti ragazzi che poi sono diventati calciatori vedi Ceccherini, Moscati, Dell'Agnello oppure nella breve esperienza all'Inter Faraoni, Benedetti e Crisetig.

Quanto influisce un rapporto stabile come il tuo nel lavoro?

E' fondamentale.

Dopo ogni allenamento o partita la mia ragazza rappresenta il mio equilibrio.

Abbiamo sempre bisogno di cercare la nostra complicità.

Ci siamo conosciuti due anni e mezzo fa grazie ad un amico in comune in Venezia a Livorno. Fin dal primo incontro mi ha colpito la sua simpatia e semplicità due ottime qualità per stare insieme a me. Da quel momento non ci siamo mai separati.

Sogno nel cassetto?

Al livello professionale mi pongo dei piccoli obiettivi quotidiani per rendere sempre al massimo per quando riguarda il profilo personale voglio togliermi tante soddisfazioni con Ilaria per il resto amo la mia famiglia e voglio che stiano sempre bene.


Giacomo Bartoli

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